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Decimo dono: dirmi il sacrificale da fare.
Bene attualizzato: sia fatta la tua volontà sacrificale. I
beni miei componenti sacrificabili:
1) Corpo animato. Separatamente: è la mutilazione.
Congiuntamente: è l’omicidio. Sacrificando per conto
suo. Sacrificabile per conto di altri (nemico).
Poca cosa la memoria storica. La persona può uccidere.
Potere dell’odio omicida. Motivazioni diverse.
Gradi diversi.

Pneumatica magia quella del visuato Paterno che tocca il
vecchio fideato e tutto lo rinnova.
Tocca la preghiera del dire egoisticale ed ecco uscir fuori
la preghiera del fare sacrificale.
Al fare sacrificale ci si accosta pregandolo. Quando pregate,
voi dite: Padre nostro che sei nei cieli. Preghiera sacrificale,
da dire e da fare. Bene appellato e collocato. Bene
augurato e perorato; bene attualizzato: Sia fatta la tua
volontà sacrificale come in cielo così in terra. È la volontà
divina Paterna.
a) Vuole il sacrificale suo celeste: sacrificandosi e
lasciandosi sacrificare.
b) Vuole il sacrificale terrestre:
1) il suo: per volontà moritiva salvifica: salva morendo.
2) Il nostro: l’attivo: ‘Rinneghi se stesso’: me lo do io.
Il passivo: me lo dona il Padre.
Col dolore mi faccio solubile il male cosciente che mi
sono fatto all’amore. Col sacrificale passivo mi applico
alla assoluzione presente.
a) Il cosmo mi può sacrificare.
b) Il nemico mi può sacrificare: sacrificale inimicale.
Noi siamo tutti nemici di Dio, ma Lui ci sente amici. È la
creatura che gli fornisce quel sacrificale col quale salva. Io
il nemico lo sento tale.
Mi faccio figlio del Padre se anche io punto al sentirlo
amico. Per qual motivo?
Al sacrificale che mi impone io faccio dono dell’amore
col quale mi lascio sacrificare.
È il perdono di Dio, come pure il mio perdono. Cosa mi
può sacrificare?
Sono corpo animato e spirito Spiritato: sono i beni che mi
compongono: beni componenti.
(L’omicida lo fa su il Padre. E l’omicidio lo vuole Lui per
accettazione) Il nemico può sacrificarci il corpo animato:
a) Lo può fare separatamente: ed è la mutilazione che fa
parte del passato: il re sconfitto in guerra veniva accecato.
Fa parte anche del presente: i musulmani al ladro
tagliano la mano. In varie parti del mondo si pratica tutt’ora
la sterilizzazione o la castrazione dell’uomo (se ne
fa un eunuco).
b) Lo può fare congiuntamente, ed è l’omicidio.
1) Un corpo animato può morire per conto suo. Non pensiamo
alla sua immortalità perché non l’ha mai avuta,
neppure prima del peccato. Dio non ci fatto un simile
dono. Ci ha donato sì una vita, ma sacrificale. Vita e
sacrificale in che rapporto stanno? Il sacrificale non
viene aggiunto alla vita per castigo. È conseguito con la
vita: generato insieme. È connaturale. In più il sacrificale
è al servizio della vita che deve metamorfosarsi e
solo il sacrificale opera la sua trasformazione in
meglio. Può e deve morire per conto suo.
2) Può morire per conto di altri. Il corpo animato da un
nemico può essere anche ucciso. Non perdiamo la
memoria storica: 60 milioni di vittime in 70 anni di
comunismo, 8 milioni di ebrei nell’ultima guerra mondiale.
Chi uccide vuol dire che lo può fare.
*) Donde il potere? Cos’è che dà all’uomo un simile potere?
Senza odio non si può uccidere.
Tutto l’odio è omicida.
Non c’è alcuna diversità fra odio e odio. È vero che si
veste di motivazioni diverse: c’è un odio religioso, c’è un
odio politico, c’è un odio etnico, c’è un odio nazionale e
internazionale, c’è un odio personale e famigliare,...ma
l’odio è sempre identico.
**) L’odio fa azione di morte perché è morte viva dell’amore.
L’odio non si fa autonomamente. L’odio si fa
insieme (gemello) alla egoisticità dell’amore. Vivendo
l’amore egoisticale io mi faccio in odio.
***) Non ogni odio arriva a uccidere fisicamente. L’odio
può raggiungere gradazioni diverse.
Un po’ come un aggettivo. Abbiamo un odio positivo,
comparativo, superlativo relativo o assoluto.
Al superlativo l’odio uccide chiunque si oppone all’affermazione
della egoisticità umana.
Ma anche il positivo uccide una persona: chi si adira col
fratello è omicida. Non vogliamo colpire chi uccide fisicamente,
perché omicidi lo siamo tutti.

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