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Decimo dono: dirmi il sacrificale da fare.
Bene attualizzato: sia fatta la tua volontà sacrificale.
Terzo bene componente sacrificabile: lo Spiritato. Lo
scandalo può far passare la morte pneumatica all’atto.
Cos’è? Scandalo e induzione. Efficacia: in dipendenza
dello scandalizzatore, dell’entità dello scandalo e della
scandalizzabilità. Non solo dal male, ma anche dal bene.

Pneumatica magia quella del visuato Paterno che tocca il
vecchio fideato e tutto lo rinnova. Tocca la preghiera del
dire egoisticale ed ecco uscir fuori la preghiera del fare
sacrificale. Al fare sacrificale ci si accosta pregandolo.
Quando pregate, voi dite: Padre nostro che sei nei cieli.
Preghiera sacrificale, da dire e da fare. Bene appellato e collocato.
Bene augurato e perorato; bene attualizzato: Sia fatta la
tua volontà sacrificale come in cielo così in terra. È la volontà
divina Paterna. Vuole il sacrificale suo celeste: sacrificandosi
e lasciandosi sacrificare. Vuole il sacrificale terrestre:
- il suo: per volontà moritiva salvifica: salva morendo.
- Il nostro:
a) L’attivo: quello che mi do al piacerale
b) Il passivo: quello che il Padre mi dona per la mia
assoluzione presente.
Mi può sacrificare il cosmo, come il nemico: sacrificale
inimicale. Può sacrificare i miei beni: i componenti:
1) Corpo animato:con la mutilazione o uccisione
2) Spirito creato: colla menzogna
3) Lo Spiritato: è lo spirito di amore del Padre che fa unità
col mio.
Mi si è dato da vivere, ma poiché era moribile, Satana me lo
ha avviato alla morte, egoisticizzandomelo. Alla morte dell’amore
ha applicato la forma potenziale, componendola in
meccanismo automatico infernale. Il meccanismo può entrare
in azione per ogni tocco esterno e interno. Tra i tocchi
esterni un posto importante lo occupa sicuramente lo scandalo.
Satana fu scandalizzatore nella famiglia angelica. Noi
lo siamo nella famiglia umana. La prima conoscenza la
diamo allo scandalo. Cos’è lo scandalo? ‘È un male fatto o
detto, che pervenendosi alla vista o all’udito altrui, può invogliare
a peccare’. Invogliare: è far venire la voglia.
1) Lo scandalo differisce sostanzialmente dalla induzione.
Con lo scandalo: si offre solamente il male in visione o
in audizione. Mentre con l’induzione si costringe una
persona o con le promesse o con le minacce a compiere
un determinato male.
2) Lo scandalo ha efficacia diversa. È sicuramente più efficace
lo scandalo offerto alla vista. Meno efficace invece
è lo scandalo offerto all’udito. Donde la sua efficacia? La
sua efficacia è legata alla persona che scandalizza, alla
entità dello scandalo, ma ancor di più alla scandalizzabilità
di una persona. Il più pericoloso Gesù l’ebbe dal
capo dei suoi: Pietro. ‘Tu mi sei di scandalo!’. Gesù in
assoluto non si è lasciato scandalizzare da alcuno.
Il Visuato Paterno mi ha accresciuto le mie difese. In presenza
del male non mi fermo a guardare alla persona che
lo compie, ma allungo lo sguardo, fino a coglierne la sorgente.
È data dal Padre, il quale accetta di subire la morte
dell’amore dalla creatura alla quale si è dato da vivere al
sacrificale, pronto a lasciarsi egoisticizzare. È per sua
volontà sacrificale che subisce per salvare. Non mi può
scandalizzare: ma mi inclina ad accettare con squisito
rispetto il suo volere. Il Visuato mi fu affrancato da scandali
che fanno crollare finanche i sacerdoti. Quanti sacerdoti
davanti alla crescente marea non solo di indifferenza
religiosa, ma di ostilità, piantano lì tutto e se ne vanno con
la compagna! L’indifferenza religiosa non mi invoglia a
lasciare, ma la tratto come prezioso sacrificale che mi unisce
al Padre nel comporre la salvezza per i miei fratelli. Lo
scoraggiamento non mi assale, non mi aggredisce, non mi
demolisce, non mi abbatte e non mi annienta. Il male sensibile
può scandalizzare. Ma col male può scandalizzare
anche il bene. La prima attenzione la daremo al male che
può scandalizzare; la seconda al bene, per soccorrere i
miei fratelli, che da questo subiscono grave scandalo.

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